Belgio campione d’Europa, Gran Bretagna medaglia d’argento, Germania medaglia di bronzo: questo il podio della gara continentale a squadre che oggi è giunta a conclusione a La Coruna.
La certezza della medaglia d’oro l’ha data alla sua squadra Gilles Thomas in sella a un cavallo che certamente è tra i più impressionanti per bellezza atletica e per qualità del rendimento, lo stallone francese di 11 anni Ermitage Kalone (Catoki x Kannan): su di loro la tremenda responsabilità di dover chiudere a zero… sostenuta con freddezza e bravura eccezionali. Ma tutta la squadra guidata da Peter Weinberg è stata ovviamente eccellente, con il doppio percorso netto agli ostacoli tra ieri e oggi non solo di Gilles Thomas ed Ermitage Kalone, ma anche di Nicola Philippaerts su Katanga van het Dingeshof e di Thibeau Spits su Impress K van het Kattenheye Z (per loro un punto sul tempo oggi), mentre Pieter Devos con Casual DV Z (cavalla nata, allevata e cresciuta in casa Devos!) ha chiuso con 8/4.
La battaglia sportiva è stata serratissima e si è conclusa solo con il percorso dell’ultimo binomio in campo – Scott Brash e Hello Folie – se si pensa che il Belgio ha totalizzato 5.61 punti, la Gran Bretagna 7.96, la Germania 8.19. Quindi prime tre riunite nello spazio di meno di 4 penalità, mentre l’Irlanda ha ottenuto il 4° posto a 12.39 e la Svizzera il 5° a 15.10.
E L’Italia? Ottavo posto, tra l’altro con lo stesso punteggio della Svezia, 35.93. Purtroppo oggi le cose non sono andate secondo le aspettative. Giulia Martinengo Marquet e Delta de l’Isle hanno fatto un errore sull’elemento centrale della doppia gabbia, proprio come ieri: con la differenza che ieri si trattava di un largo e oggi di un verticale, più strano l’errore di ieri in effetti dato che un cavallo che ha un grande slancio in avanti come Delta in quella situazione dovrebbe avere meno difficoltà di quanto accaduto sullo stesso elemento centrale della combinazione oggi.
Giacomo Casadei su Marbella du Chabli ha chiuso con 8 penalità più due punti sul tempo. Due errori ieri e due oggi, quindi, ma rimane un fatto incontrovertibile: il giovane cavaliere azzurro monta così bene (magari oggi ci sarebbe voluto un pizzico di ‘forza’ in più… ) da aver riscosso unanimi consensi tra gli addetti ai lavori, a prescindere dal suo risultato in termini di classifica.
Piergiorgio Bucci deve aver vissuto una grande delusione, e noi con lui ovviamente… Partiva dal punteggio di 1.75, ieri su Hantano un magnifico percorso netto: lo avesse ripetuto oggi, si sarebbe ritrovato al 6° posto della classifica individuale (ma per la squadra sarebbe cambiato praticamente nulla: saremmo stati all’8° posto ma da soli… ). E terminarlo a zero oggi alla fine si è dimostrata impresa che sarebbe stata assolutamente possibile… se non fosse che sull’ostacolo numero 3 (largo) Hantano si è spostato verso sinistra andando a saltare quasi a contatto con i pilieri, facendo una parabola molto grande in altezza ma senza distendersi completamente e toccando l’ostacolo in ricaduta… Quindi 4 penalità che fanno perdere parecchio terreno al nostro cavaliere, ora al 21° posto con 5.75. Davvero una rabbia…
Chi invece si è reso autore di una prestazione ancora una volta favolosa è Riccardo Pisani, il quale in sella a Chatolinue PS gareggia a titolo individuale. Oggi il cavaliere lombardo ha portato a termine il terzo percorso senza errori… ! Uno spettacolo. Non essendo stato particolarmente veloce nella prima prova, Pisani paga un po’ di ritardo in classifica: comunque è al 12° posto con 3.74, un punteggio assolutamente interessante alla vigilia della finalissima individuale di domenica alla quale partecipano i primi venticinque (quindi ne sono esclusi Giulia Martinengo Marquet e Giacomo Casadei, rispettivamente al 30° e 52° posto). Ma al di là di numeri e risultati, rimane il fatto che le sue prestazioni e quelle del suo cavallo sono state semplicemente ammirevoli.
LA CLASSIFICA FINALE A SQUADRE
https://results.hippodata.de/2025/2580/docs/r_team_final.pdf
LA CLASSIFICA PROVVISORIA INDIVIDUALE
https://results.hiippodata.de/2025/2580/docs/r_indiv_after_r2.pdf